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2016

Ciao gente che legge questo blog, oggi come avrete capito dal titolo parleremo dell’anno buio, quale è stato il 2016. Già… se avete fatto delle terapie psicologiche per dimenticare del cringe di quell’anno, oggi vi farò ricordare momenti e mode di quel periodo, quindi preparatevi!

Iniziamo con il dire che eravamo tutti estremamente depressi, foto solo in bianco e nero, con sguardi affranti, della serie mi è appena morto il pesce rosso, descrizioni di foto da donne vissute e completamente distrutte e ovviamente nelle nostre playlist musica triste… ma che avevamo per essere così tristi?! Cosa ci era successo?! Se i noi del 2016 venissero catapultati nel 2020, probabilmente dopo 2 secondi si suiciderebbero, contando che è successo di tutto.

Proprio in questo periodo scoppiò la moda dei jeans strappati, o almeno così ricordo. Se li avevi eri al top, ora invece sono normali, nulla di che, ma io li amo ancora. Si abbinavano spesso, i jeans neri strappati e le calze a rete… boh sinceramente questo abbinamento non mi fa impazzire, c’è sempre il rischio di sembrare un pezzo di cotechino legato con il filo, però le ragazze erano molto coraggiose e non gliene fregava nulla, quindi sono arrivati ad avere un hype pazzesco.

Passavamo i pomeriggi a fare i musical.ly, e se non sapete cosa sono, beh siete molto molto giovani. Erano video dove dovevi cantare una canzone in playback e muovere il telefono e le mani a tempo facendo i gesti. Musical.ly è il vecchio tik tok, dove, però, non c’erano i balletti, quelli sono arrivati nel 2018. Anche qui ovviamente eravamo spesso tristi, senza una motivazione. C’erano trend (non si chiamavano così, è solo per far capire a tutti) veramente strani, movimenti che sembravano impossibili, ed invece a guardarli ora sono delle cavolate rispetto ai balletti che vanno ora. Si usava la velocità x2, che consisteva, nel girare il video con la canzone a rallentatore, e poi alla fine veniva velocizzato, quindi sembravamo tutti spastici perché ci muovevamo a scatti e super velocemente. Non potevano mancare gli slowmotion con la velocità 0,5 alla fine di un video, era un must. Ai muser (quelli che facevano video su musical.ly) più bravi e famosi veniva data la corona, che corrisponde al verificato di oggi, e c’era una classifica italiana e una mondiale che veniva continuamente aggiornata. Le migliori muser, o meglio quelle più famose, erano Loren Gray, Lisa and lena (Che poi con l’arrivo di tik tok sono sparite fino a quest’anno), Lea Elui,, e per quanto riguarda l’Italia, Elisa Maino (secondo me queen indiscussa all’epoca), Iris Ferrari, Samantha Frison, Luciano Spinelli, Marco Cellucci, Marta Losito, Jenny De Nucci, Mariasole Pollio e Chiara di Quarto, questi sono quelli che ricordo e che all’epoca seguivo di più.

Andava tantissimo Snapchat, un’app che ti mette dei filtri con cui fare le foto. Il più famoso penso fosse quello del cane, praticamente ti metteva le orecchie da cagnolino e quando aprivi la bocca usciva la lingua…cringe lo so, però nel 2016 era il top, tutti lo amavano. In molti si scambiavano messaggi lì, e c’erano le storie, che poi gli sono state copiate da Instagram, e quindi la gente si è trasferita lì. In America però questa app è ancora usatissima, qui in Italia invece tanti non si ricordano neanche più della sua esistenza.

Un’altra app era Ask, che si usava per fare delle domande in anonimo tipo (non lo so con precisione perché non l’ho mai scaricata). La sfruttavano soprattutto gli Youtuber, per riuscire ad interagire con i fan e a rispondere a tante domande, cosa che in un video era più difficile.

C’erano tantissimi altri social che si usavano, ma non sto ad elencare perché altrimenti non ne veniamo più fuori, e sono sicura che dopo avervi dato questi indizi i vostri ricordi si sono sbloccati.

Ahhh… c’era Youtube… era pienissimo di gente, era un’istituzione, erano tutti lì. Ora Youtube è abbastanza vuoto, quelli che vogliono diventare famosi facendo video, partono da tik tok, perché è più semplice, e quindi in pochi sono rimasti a fare video di circa 10 minuti e ad editarli su Youtube. All’epoca andavano tanto i gameplay ovviamente, ci divertivamo un sacco a guardare persone che giocavano ai videogiochi, sia ragazze che ragazzi li guardavano; ora i gameplay sono seguiti praticamente solo dai ragazzi. Le ragazze inoltre guardavano video come “i preferiti del mese” o i “Get ready with me”, oppure dei semplici haul sui vestiti. Ci si divertiva anche a ricreare le challenge, ovvero le sfide, con i propri amici. Le challenge che andavano di più erano: la yoga challenge, la pizza challenge, se canti o balli perdi, rischia il gusto e il bombi o passi, ma qui andiamo sul cringe. Mi ricordo quanto seguissi certi youtuber, non mi perdevo neanche un video, li adoravo, ora invece ne vedo uno ogni tanto, e preferisco altre persone. Tra gli youtuber italiani che seguivo di più c’erano Favij, re indiscusso di Youtube Italia, tutti amavano i suoi gameplay e video del sabato in cui rispondeva alle domande, poi c’erano i Mates, che rappresentavano l’Amicizia Vera per tutti i ragazzini, Greta Menchi, Lasabrigamer e tanti altri.

Ok lo ammetto, in questo testo ho parlato veramente bene del 2016, ma quando ci peso mi viene in mente solo il cringe di certe mode, ma preferisco non rovinarvi la giornata facendovele ricordare, quindi ringraziatemi per avervi fatto venire in mente solo bei momenti.

Per oggi è tutto! Voi cosa vi ricordate di questo anno buio e quasi dimenticato? Quali muser seguivate?

Un saluto

                                                                                                                      Chiara

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